ANIMALI DA COMPAGNIA Agosto 2016
Una signora di mezza età, elegante e un po’ snob, si ferma davanti a un negozio per animali.
Sull’insegna sta scritto “ TUTTO PER I VOSTRI ANIMALI ** VENDITA DI CUCCIOLI “
La signora entra e si rivolge al commesso.
“ Buongiorno, avete dei cuccioli, al momento? “
“ Certo – risponde il commesso – le interessa vederli? “
“ Sì, grazie. Vorrei vedere…”
L’ uomo non la sta neanche a sentire e si sposta in uno spazio adiacente, stipato di gabbie grandi e piccole.
La signora lo segue.
“ Ecco, guardi come sono belli, vengono tutti da allevamenti certificati”, dice il commesso.
“ Ma sono tutti gatti! “
“ E allora? Sono cuccioli, no? “
“ Io però volevo un cagnolino. I gatti non mi interessano. Anzi, credo addirittura di essere allergica! “
“ Ma questo me lo doveva dire subito! E’ venuta qui per farmi perdere tempo? “
“ Io? Ma si figuri! Volevo un cane, lei ha solo gatti, quindi la ringrazio e me ne vado.”
“ Qui non ci sono solo gatti. Ho anche criceti, cavie, tartarughe, cocorite, pappagallini, e perfino un merlo indiano! “
La signora comincia a spazientirsi.
“ Lei potrebbe avere anche King Kong in formato bonsai, ma io volevo un cane, perciò la saluto.”
“ Ah sì? Prima entra, mi chiede se ho dei cuccioli, poi quando le faccio vedere i cuccioli, lei se ne va? “
“ Ma che discorsi squinternati! “
“ Squinternata sarà lei, che entra in un negozio e non sa quello che vuole.”
“ Ma come si permette? Io lo so perfettamente quello che voglio, e voglio un cane! “
“ Ne è sicura? “
“ Certo che ne sono sicura! “
“ Dovevo immaginarlo. Lei è una di quelle persone che ha bisogno sempre di sottomettere qualcuno. Lei possiede un ego prepotente, che domina sugli altri. Lei vuole un Fido che arrivi subito al primo richiamo, scodinzoli e le lecchi le mani. Non è così? “
“ Io…non lo so…ho sempre pensato che il cane fosse l’animale da compagnia per eccellenza.”
“ Ma non vorrà mica paragonare un cane a un gatto! “
“ E come si fa? Il paragone non regge proprio! “
“ Appunto. Guardi il gatto: altero, indipendente, opportunista. Con lui ci si rapporta da pari a pari. Tu lo chiami e lui ti guarda fisso… che cavolo vuoi? ti manda a dire. Il gatto è regale, non si piega, possiede e trasmette dignità. Chi adotta un gatto alla fine diventa una persona diversa. “
“ Io non credo di voler diventare diversa.”
“ Allora sono affari suoi. Peggio per lei! Se uscirà di qui senza un gatto rimarrà arrogante e dispotica così come è entrata, e mi creda, non ne troverà tante di persone come me, disposte ad ascoltarla e a darle buoni consigli. “
“ Questo è vero, non ho molti amici. “
“ Lo sapevo! Ma è ovvio, a chi può piacere farsi comandare a bacchetta? “
La signora appare combattuta, confusa, anche un po’ mortificata.
“In fondo…un bel gattino, con il pelo morbido…”
“ Guardi questo, tutto bianco. E di razza d’angora. “
“ E’ proprio bello. Fa una tenerezza! Sembra impossibile che possa diventare altero e opportunista come dice lei.”
“ Se ne accorgerà! Allora lo prende? “
“ Oh sì! Sento che adesso non potrei più farne a meno. “
“ Ha visto? Lei in realtà voleva un gatto, non un cane! “
“ Siii… un gatto… però vorrei chiamarlo Fido. Cosa ne pensa? “
“ Ah, su questo non mi pronuncio. Lo chieda a lui, non a me.”